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BOILER #19

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Ciò che bolle in pentola, ovvero… news, note, interventi, segnalazioni, anticipazioni, articoli, canzoni, podcast, video, saggi inediti… di tutto e di più.

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Gianfranco Manfredi
gen 06, 2025
∙ A pagamento
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BOILER #19
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Buon anno!

In questo numero di Boiler, nella parte open, la canzone Il Congresso dei Popoli dell’orologiaio parigino ottocentesco Louis Festeau, che è un invito a superare i dibattiti sterili e ad impegnarsi per l’unità del movimento pacifista senza settarismi.

Nella parte su abbonamento, continua la Biblioteca dei bestseller dimenticati 2- I primi saranno gli ultimi con la prima parte di un saggio incentrato sulla scrittrice inglese di origine italiana Marie Corelli (1855–1924) e sul suo fumosissimo “cristianesimo elettrico”, un incrocio tra teosofia, mesmerismo e magnetismo. Marie Corelli può essere considerata una delle prime influencer moderne ma la vendita dei prodotti a lei abbinati - profumi, cosmetici, bigiotteria, cartoline - dipendeva dalla sua popolarità guadagnata a centinaia di migliaia di copie di romanzi da centinaia di pagine forti di un plot avventuroso, sentimentale e misterioso e di una visione filosofica del mondo, anzi, dei due mondi: quello terreno e politico e quello celeste e spirituale. La sua influenza si estendeva alle case regnanti e Corelli cercò di “convertire” anche il papa, senza successo.

La seconda parte del saggio su Corelli, che è una disamina molto approfondita del suo romanzo Potere Temporale, uscirà sul prossimo numero.

Vi consiglio di leggere BOILER nel vostro browser perché, per via della lunghezza, l’email potrebbe venire tagliata.

I numeri precedenti di BOILER sono sempre disponibili per gli abbonati QUI.

Buona lettura!

Gianfranco


IL DIBATTITO NO !

POESIA OPERAIA DELL’OTTOCENTO

Una canzone di Louis Festeau, orologiaio parigino (1793-1869).

Sarebbe improprio considerare lo chansonnier Louis Festeau come un semplice operaio, trattandosi di un artigiano di prestigio, ancorché non padroncino. Ma molti appartenenti all’aristocrazia operaia e bottegaia erano all’epoca tra le fila dell’opposizione militante e protagonisti sui giornali operai. La poesia-canzone che segue è un invito all’unità. La si potrebbe facilmente considerare “pompieristica” nel bel mezzo dei moti del 1848 e di certo non è la denuncia sociale che essa pone al centro, ma la necessità di una solidarietà costante e paziente, ancora tutta da costruire, tra il popolo e tra i popoli. La cito e riporto fuori contesto e con una sfumatura ironica che si adatta piuttosto al nostro raggelante contesto, guerrafondaio sul piano geopolitico, nazionalistico e reazionario sul piano della cosiddetta “sovranità popolare”, assurdamente litigioso sul piano della discussione politica mediatica e della discussione tout court, a prescindere dall’argomento, litigiosa, inconcludente, vuota di contenuti, desolante, e ciononostante gabellata per “sociale”. In questo quadro, e come augurio di Buon Anno Nuovo, ben venga Louis Festeau a rimettere a posto l’orologio.

LE CONGRÈS DES PEUPLES (1848)

IL CONGRESSO DEI POPOLI

Plus de fâcheux débats!

Basta con i noiosi dibattiti!

Plus de sanglants combats

Basta scontri sanguinosi

Fils de la terre

Figli della terra

Cessez la guerre,

Ponete fine alla guerra,

Marchez d'accord, marchez au pas,

Marciate in accordo, marciate al passo

Au pas, au pas, au pas, au pas.

Al passo, al passo, al passo, al passo.

Au monde entier le mouvement s'imprime

Il movimento fa presa nel mondo intero

Dans tous les cœurs bout un sang généreux,

Il sangue generoso ribolle in tutti i cuori,

Et le progrès par des filons nombreux

E il progresso attraverso numerosi capillari

Monte et descend de la base à la cime.

Sale e scende dalla base alla cima.

Dans un congrès universel,

In un congresso universale,

Que le même drapeau s'arbore

Possa la stessa bandiera sventolare

Signons un pacte fraternel

Firmiamo un patto fraterno

De l'occident jusqu'à l'aurore.

Dal tramonto all’aurora.

Plus de fâcheux débats! etc.

Basta con i noiosi dibattiti! Ecc.

En franchissant le limon des ornières

Tagliando il limo dei solchi

Attelons-nous au char de l'avenir;

Imbrigliamoci al carro dell’avvenire;

Mortels épars, les bras doivent s'unir

Mortali dispersi, le braccia devono unirsi

Pour arracher la borne des frontières.

Per sradicare i segnali delle frontiere

Pour créer des soldats nouveaux

Per creare soldati nuovi

Pour centupler notre puissance

Per centuplicare la nostra forza

Faisons sonner dans les humeaux?

Facciamo risuonare i piccoli villaggi?

Le tocsin de l'intelligence.

La campana dell’intelligenza.

Plus de fâcheux débats etc.

Basta con i noiosi dibattiti! ecc.

En cheminant, pèlerins de la vie,

In cammino, pellegrini della vita,

De vos fardeaux égalisez le poids;

Pareggiate i pesi dei fardelli;

Entr'aidez-vous du geste et de la voix

Aiutatevi a vicenda con i gesti e con la voce

En parcourant un sentier qui dévie.

Seguendo un sentiero tortuoso.

Sur l'arbre de la liberté

Sull'albero della libertà

Gravez ces sentences profondes

Incidete queste frasi profonde

CELUI QUI SERT L’HUMANITE’

CHI SERVE L'UMANITA’

EST CITOYEN DANS LES DEUX MONDES.

È CITTADINO DEI DUE I MONDI.

Plus de fâcheux débats etc.

Basta con i noiosi dibattiti! ecc.

Pour se guider à la terre promise,

Per orientarsi verso la terra promessa,

Un Juif suivit une étoile des cieux

Un ebreo seguì una stella in cielo

Pour vous conduire à des temps glorieux

Per condurvi a tempi gloriosi

Suivez les pas de quelque autre Moïse.

Seguite le orme di qualche altro Mosè.

Mortels! En vous donnant la main,

Mortali! Tenendovi per mano

Cherchez cette patrie universale

Cercate questa patria universale

Pour vous soutenir en chemin,

Per sostenervi in cammino,

Appuyez-vous sur l'espérance.

Appoggiatevi alla speranza.

Plus de fâcheux débats! etc.

Basta con i noiosi dibattiti! ecc.

Pitié! pitié! que ces longues disputes

Pietà! pietà! Che queste lunghe discussioni

Sur de vains droits sur des mots sans valeurs,

Su vani diritti, su parole senza valore,

Où des méchants, des fous et des jongleurs

Dove cattivi, pazzi e saltimbanchi

Nous font courir à de sanglantes luttes

Ci trascinano in lotte sanguinose

Peuples! au sein des différends

Popoli! Tra le controversie,

Peuples! au sein des différends

mostrate la vostra supremazia,

Brisez le fer des conquérants

Spezzate il ferro dei conquistatori

Avec la force d'inertie

Con la forza d'inerzia.

Plus de fâcheux débats etc.

Basta con i noiosi dibattiti! ecc.

Menons au pas l'ardeur irréfléchie

Conduciamo al passo l'ardore sconsiderato

Disciplinons le désordre fougueux

Discipliniamo il caos furente

Réglons l'élan, le choc impétueux

Regoliamo lo slancio, lo choc impetuoso

Au joug des lois soumettons l'anarchie

Imponiamo regole all’anarchia

Marchons avec la vérité

Camminiamo con la verità

Légalisons la résistance

Legalizziamo la resistenza

Patience unanimité

Pazienza e unanimità

FONT PLUS QUE FORCE ET VIOLENCE.

FANNO PIÙ DELLA FORZA E DELLA VIOLENZA.

Plus de fâcheux débats etc.

Basta con i noiosi dibattiti! ecc.

Confédérés, la douceur, la constance

Confederati, la dolcezza, la costanza

Montrent de loin le but qu'il faut gagner

Ci indicano da lontano l’obiettivo che dobbiamo raggiungere

Les rois disaient diviser pour régner

I re dicevano “divide et impera”.

Ayez pour cri PAIX, CONCORDE, ALLIANCE.

Abbiate come motto PACE, CONCORDIA, ALLEANZA.

Le Dieu qu'on implore à genoux

Il Dio che si implora in ginocchio

En vous créant d'une étincelle

Creando te con una scintilla,

Fit aussi du bonheur pour tous,

Ha anche portato felicità a tutti,

Dans l'harmonie universelle!

Nell’armonia universale!

Plus de fâcheux débats!

Basta con i noiosi dibattiti!

Plus de sanglants combats

Basta scontri sanguinosi

Fils de la terre

Figli della terra

Cessez la guerre,

Ponete fine alla guerra,

Marchez d'accord, marchez au pas,

Marciate in accordo, marciate al passo

Au pas, au pas, au pas, au pas.

Al passo, al passo, al passo, al passo.

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